MILANO ARTE PUBBLICA

Per lungo tempo l’arte pubblica si è identificata prevalentemente con il monumento: una scultura di grandi dimensioni, statica e offerta alla contemplazione dello spettatore o del passante.

Nella seconda metà del ‘900 la nozione di arte pubblica si è ampliata e modificata, seguendo l’evoluzione dei linguaggi artistici. Un’opera di arte pubblica può essere una installazione effimera, un itinerario all’interno del contesto cittadino, un’affissione o anche un elemento di arredo urbano: una panchina per sedersi, un gioco per i bambini, un elemento di relazione tra opera e fruitore.

L’arte pubblica abbraccia inoltre il muralismo: espressione pittorica destinata all’esterno, che vede in questi anni una esplosione di interesse, dalle metropoli ai borghi. Le opere hanno genesi e finalità differenti: in molti casi sono frutto dell’estro puro degli artisti, in altri sono realizzate in modalità partecipata.

L’arte su superficie murale connota profondamente lo spazio in cui si inscrive: murales e street art integrano e mutano il paesaggio urbano, superando le logiche puramente estetiche per conferire un volto nuovo allo spazio cittadino.

Nell’ottobre 2020 nasce l’Ufficio Arte negli Spazi Pubblici con l’obiettivo di raccogliere e valorizzare il sistema di opere di arte pubblica esistente a Milano, affiancare e facilitare la realizzazione di nuove operazioni di arte urbana.

Eventi e news

Indice delle opere

Arte pubblica a Milano

Blu: arte plastica | Grigio: murales | Visualizza a schermo intero

Progetti

ART LINE

ArtLine Milano è un progetto di arte pubblica del Comune di Milano: una collezione di opere d’arte a cielo aperto che si sviluppa all’interno del parco pubblico di CityLife, liberamente fruibile durante gli orari di apertura del parco stesso.

Le opere, selezionate nel 2015 attraverso un concorso aperto ad artisti under40 o realizzate su invito da artisti già affermati a livello internazionale, dialogano sia con le architetture di Zaha Hadid, Arata Isozaki e Daniel Libeskind sia con l’evoluzione naturale del parco, progettato dallo studio Gustafson Porter. Si tratta dunque di interventi site-specific che, entrando a far parte della riqualificazione di un’area della città di Milano (precedentemente Piazza d’Armi e sede della Fiera Campionaria), si integrano nello spazio – naturale ed urbano – di CityLife.

Il percorso espositivo è attualmente composto da dodici installazioni: Atrio dello sguardo sul futuro di Mario Airò, Daily Desiderio di Riccardo Benassi, Hand and Foot di Judith Hopf, Padiglione Rosso di Alfredo Jaar, New Times for Other Ideas / New Ideas for Other Times di Maurizio Nannucci, Rudere di Adrian Paci, Filemone e Bauci di Ornaghi & Prestinari, Beso di Wilfredo Prieto, Cieli di Belloveso di Matteo Rubbi, Guardiane di Kiki Smith, Coloris di Pascale Marthine Tayou e Vedovelle e Draghi Verdi di Serena Vestrucci. Sono in fase di progettazione le opere di Rossella Biscotti, Elisabetta Benassi, Jeremy Deller, Shilpa Gupta, Adelita Husni-Bey, Liliana Moro, Otobong Nkanga.

Il progetto è coordinato da Roberto Pinto con Katia Anguelova per la produzione, Mariacristina Ferraioli per la comunicazione.

UN NOME IN OGNI QUARTIERE

ll progetto Un nome in ogni quartiere desidera rendere riconoscibili le differenti aree che compongono la città di Milano e, grazie a una sempre rinnovata veste grafica, ne rende visibili le tante anime.

La prima opera, Bovisa makers in via Cosenz, è stata firmata dal giovane artista Sorte. Nel 2021 si sono susseguite le realizzazioni di Rendo per Portello (via Gardella), di Napal per Lorenteggio (via dei Gigli), di Serena Confalonieri per Città Studi (via Bassini).

La Milano ArtWeek 2021 ha ospitato la cantierizzazione del murale firmato da Marco Goran Romano, Porta Romana bella, in corso Lodi.

Il progetto è quindi giunto in Gallaratese, dove la collaborazione progettuale e pittorica tra Pao e Luz con realtà di volontariato del quartiere ha dato vita all’opera oggi visibile in via Appennini.

Da ottobre 2021 le superfici dell’imponente cavalcavia di Corvetto ospitano il lavoro di Pablo Pinxit e Loris Lillo, in cui trovano posto alcuni elementi iconici dell’area, dal Signurun de Milan alla poltrona Proust di Alessandro Mendini (rimando allo studio dell’artista).

A Quarto Oggiaro la facciata della biblioteca rionale di via Otranto è stata reinventata da Lucia Biancalana e ci racconta, per immagini, i concetti chiave del quartiere emersi tramite un sondaggio tenutosi presso la biblioteca stessa: “crescita”, “verde” e “giovane”. La progettazione del murale di Baggio ha visto quali protagonisti gli studenti della scuola secondaria di primo grado “Primo Levi” di via Pistoia, che hanno potuto comunicare la propria visione del quartiere. L’opera è stata poi ideata e dipinta da Alice Lotti, con il contributo degli stessi allievi.

Il progetto “Un nome in ogni quartiere” è ideato da Milano&Partners e dall’Ufficio Arte negli Spazi Pubblici del Comune di Milano con il contributo di Fondazione di Comunità Milano.

Arte negli spazi pubblici: proponi un progetto

L’ufficio “Arte negli spazi pubblici” supporta la realizzazione di nuovi progetti di arte urbana dagli operatori del territorio. Le modalità per proporre un progetto di muralismo/street art sono descritte nel Vademecum, consultabile qui.

Per informazioni e per proporre interventi di arte urbana, è possibile contattare l’ufficio “Arte negli spazi pubblici” all’indirizzo di posta elettronica c.artepubblica@comune.milano.it.

Dalla pagina dedicata è possibile scaricare i moduli per fare domanda di realizzazione di opere di street art/muralismo su superfici comunali, oppure per comunicare la realizzazione di opere su superfici private e di altri enti.

CONTATTI

Ufficio Arte negli Spazi Pubblici 
Area Museo delle Culture, Progetti Interculturali e Arte nello Spazio Pubblico
Direzione Cultura – Comune di Milano
Via Tortona 56, Milano
Tel. +39 02.884. / 48051 / 63826 / 67758 / 64454
e-mail: c.artepubblica@comune.milano.it