Con Beso due grandi massi poligonali, alti circa otto metri, sono proposti quale emblema di un atto d’amore: toccandosi in un solo punto, replicano il bacio di due amanti. Proiettando su di essi un’azione tipicamente umana, i massi rimandano al topos amoroso, archetipo delle relazioni umane e sociali.
Collocata al centro di uno spazio verde tra piazza Giulio Cesare e piazza Elsa Morante nell’area di Citylife, l’opera gioca con elementi naturali che, seppur qui sovradimesionati e fuori-scala, ci aspetteremmo di trovare in un giardino ricompreso tra complessi residenziali e spazi commerciali.
La polarità naturale-artificiale è resa grazie all’impiego di due rocce non lavorate in un contesto, il parco Tre Torri, profondamente trasformato dall’azione dell’uomo tramite la costruzione dei grattacieli e la recente riqualificazione dell’area.
foto: © Beppe Brancato | © Christian Richters | © Fabrizio Stipari