Storia del museo

Il progetto del Museo delle Culture ha origine negli anni 1990 quando il Comune di Milano acquista la zona ex industriale dell’Ansaldo per destinarla ad attività culturali. Le fabbriche dismesse, veri e propri monumenti di archeologia industriale, sono state trasformate in laboratori, studi e nuovi spazi creativi. In questo scenario il Comune di Milano progetta un polo multidisciplinare dedicato alle diverse testimonianze e culture del mondo, sede espositiva delle civiche Raccolte etnografiche.
Il Museo delle Culture, concepito in un contesto socio-economico molto diverso dall’attuale, ha dovuto essere ripensato alla luce di una complessità forse non immaginabile alla fine degli anni Novanta.

La vocazione interculturale che lo ha ispirato trova oggi la sua espressione in un progetto capace di rispondere alla chiamata, negli anni sempre più partecipata, del pubblico culturale in un panorama in continua trasformazione per le istituzioni museali, la loro sostenibilità e la loro identità tra ricerca scientifica, testimonianza storica, interpretazione della contemporaneità e visione sul futuro. Il visitatore del Museo delle Culture potrà visitare grandi mostre internazionali declinate attraverso i diversi linguaggi artistici, conoscere il patrimonio etno-antropologico delle collezioni del Comune di Milano composte da oltre 7000 opere d’arte, oggetti d’uso, tessuti e strumenti musicali provenienti da tutti i continenti, partecipare a una programmazione di eventi e iniziative a cura delle comunità internazionali presenti sul territorio.

Mission

Il Museo delle Culture di Milano è un centro dedicato alla ricerca interdisciplinare sulle culture del mondo, dove a partire dalle collezioni etnografiche e in collaborazione con le nostre comunità, si intende costruire un luogo di dialogo attorno ai temi della contemporaneità attraverso le arti visive, performative e sonore, il design e il costume.
Sono obiettivi fondanti del museo:

> la ricerca, collezione e tutela delle espressioni di cultura materiale e immateriale delle popolazioni non europee

> la promozione della partecipazione pubblica alla valorizzazione del patrimonio passato presente e futuro del museo

> la promozione di un dialogo attivo con le comunità di riferimento: sia quelle identificate con Milano Città Mondo, sia quelle di quei gruppi specifici che riconoscono il patrimonio del museo come elemento fondante della propria identità culturale, di elezione, professionale, e di ispirazione per la propria creatività.

Governance

MUDEC presenta una governance innovativa con una formula di gestione in partnership tra pubblico e privato che vede insieme il Comune di Milano e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE. La partnership, raggiunta mediante la selezione con procedura di evidenza pubblica, rappresenta un’importante e pioneristica soluzione capace di rispettare l’identità del polo culturale e allo stesso tempo rispondere alla necessità di efficienza e sostenibilità. La direzione scientifica, la conservazione, la valorizzazione del patrimonio, il coordinamento delle attività del Forum delle Culture sono affidati al Comune di Milano; 24 ORE Cultura la realizzazione delle grandi mostre temporanee e la gestione dei servizi aggiuntivi.

Si è determinata così una significativa esperienza – la prima in Italia- di collaborazione tra soggetto profit e soggetto no profit che, oltre a fondarsi sulla condivisione di know how, genera dinamiche virtuose di gestione culturale e fa nascere a Milano un nuovo polo culturale che offre, accanto al museo e agli appuntamenti espositivi temporanei, una molteplicità di servizi che vanno dalla caffetteria al design store, dal ristorante al parcheggio pubblico

L'architettura

Nato da un’operazione di recupero di archeologia industriale nell’area dell’ex fabbrica Ansaldo, in zona Tortona, il MUDEC è luogo d’incontro fra le culture e le comunità. All’interno dell’edificio si sviluppano diversi spazi che offrono al visitatore e alla città una molteplicità di proposte culturali e di servizi, distribuiti su 17.000mq. L’area espositiva del Museo, al primo piano, si sviluppa intorno ad una grande piazza centrale coperta e ospita la sezione del percorso museale con le opere della collezione permanente e le sale dedicate alle grandi mostre temporanee.

Completa lo spazio l’auditorium, un teatro da trecento posti dedicato alle performance e alle arti visive.Il piano terra destinato all’accoglienza, è dotato di bistrot, design store, biglietteria, guardaroba, sala Forum delle Culture, sala conferenze-spazio polifunzionale, spazio per la didattica, laboratorio di restauro e depositi allestiti per essere visitati da piccoli gruppi accompagnati. Il MUDEC Lab infine è uno spazio interamente dedicato ai bambini, che propone visite guidate e divertenti laboratori tematici legati al percorso museale e alle mostre in corso.

Mudec - Museo delle culture

L’edificio visto dall’esterno
PHOTO @Christian Richters

Mudec - Museo delle culture

La hall del museo
PHOTO @Christian Richters

Mudec - Museo delle culture

Lo scalone in pietra nera che conduce al piano delle esposizioni
PHOTO @Christian Richters

Mudec - Museo delle culture

La piazza coperta dalle geometrie libere e organiche – particolare
PHOTO @Christian Richters

Mudec - Museo delle culture

La piazza coperta dalle geometrie libere e organiche – particolare
PHOTO @Christian Richters

Mudec - Museo delle culture

Un particolare della nuvola all’interno
PHOTO @Christian Richters

Collezione Permanente

Scopri “Milano globale. Il mondo visto da qui”, la nuova Collezione Permanente del Mudec.

Depositi del Mudec

Scopri come visitare i depositi delle collezioni del Mudec.

Milano Città Mondo

Milano Città Mondo è un progetto del Comune di Milano, Mudec e Ufficio Progetti Interculturali, Reti e Cooperazione nato nel 2015. Rappresenta una finestra sulla complessità culturale cittadina, grazie ad un’incessante attenzione ai contesti periferici, alle ibridazioni dei codici e dei canoni estetici, alla creatività giovanile e alle identità internazionali e diasporiche, in un contesto che tesse una relazione forte tra arte pubblica, progetti interculturali e patrimonio museale in una dimensione contemporanea. Milano Città Mondo promuove attività interculturali, espositive, conferenze, letture, laboratori e corsi nello “Spazio delle Culture Khaled al-Asaad. Si tratta di un insieme di riflessioni ed esperienze che raccontano l’identità, la storia, l’attualità e i processi di rappresentazione transculturale in corso in una Milano che, sempre più, si propone come metropoli cosmopolita e multietnica. Dal 2023 la sua programmazione intende riannodare idealmente i fili con la missione originaria del museo, inteso come spazio dove la presenza di collezioni etnografiche funziona da volano per aprire il dibattito a temi di cultura contemporanea in senso interdisciplinare, per cercare di invadere la citta’ in senso fisico e relazionale.

Milano Città Mondo, attraverso la rete cittadina di associazioni, enti, attivistǝ e studiosǝ coltivata negli anni, promuove attualmente attività partecipative a partire dall’indirizzo tematico dei progetti espositivi in corso al museo, diventandone a tutti gli effetti il public program.

Ufficio Progetti Interculturali, Reti e Cooperazione
Area Museo delle Culture, Progetti Interculturali e Arte nello Spazio Pubblico
Direzione Cultura – Comune di Milano
Via Tortona 56
Tel. +39 02.884. /62366 / 46692 / 63633
e-mail: c.reticoopculturale@comune.milano.it

La Biblioteca

Con un patrimonio di oltre 5000 opere e fondi bibliografici, la Biblioteca del Museo delle Culture rappresenta un punto di riferimento per la ricerca in ambito etno-antropologico e di storia delle arti non europee. Grazie ad acquisizioni,scambi e donazioni bibliografiche il patrimonio librario è sempre aggiornato.
La Biblioteca del Museo delle Culture negli anni ha acquisito numerose donazioni di privati; tra queste le più importanti sono: la donazione Lo Curto, composta da più di 600 elementi tra libri e materiale multimediale; la donazione Segre, di cui si contano più di 100 opere; la donazione Baldi con circa 1000 testi, per la maggior parte sulle civiltà dell’America Latina; la donazione Ricci (per intermediazione dell’Associazione Amici Sala delle Asse) con più di 100 libri che abbraccia principalmente aree geografiche dell’India, della Cina e del Giappone.
Recentemente la biblioteca ha ampliato l’offerta con volumi relativi all’arte pubblica e di narrativa di autori e autrici italiani e razializzati.

Biblioteca del Museo Delle Culture
Indirizzo: via Tortona, 56 – 20144 Milano
L’ingresso alla biblioteca si trova nell’atrio a destra della biglietteria

La biblioteca è presente nell’OPAC di REGIONE LOMBARDIA
Biblioteche Regione Lombardia
Attraverso la ricerca avanzata è possibile selezionare la Biblioteca del Museo delle Culture e ricercare i volumi disponibili.

MODALITÀ DI ACCESSO
L’accesso alla Sala Lettura è libero solamente il Giovedì dalle 15 alle 19 esclusivamente per la consultazione dei volumi di proprietà della biblioteca.

Negli altri giorni l’accesso alla Biblioteca è consentito solo su appuntamento da richiedere via mail indicando i volumi richiesti.

Al fine di limitare la compresenza di utenti è possibile richiedere via mail la scansione e l’invio di articoli od altro materiale nei limiti consentiti della normativa vigente.

La biblioteca è aperta esclusivamente per il servizio di ritiro e restituzione dei volumi del Sistema Bibliotecario di Milano nei seguenti orari:

Lunedì      10 – 15
Martedì     10 – 15
Mercoledì   10 – 15
Giovedì     15 – 19
Venerdì     10 – 15

La missione archeologica “A. Raimondi”
in America Latina

Di origini milanesi, Antonio Raimondi fu uno dei più interessanti scienziati del XIX secolo. Per inseguire i suoi interessi scientifici, si trasferì in Perù nel 1850. Da qui, inviò alcuni reperti al Museo di Storia Naturale di Milano, uno dei nuclei fondativi delle raccolte etnografiche civiche conservate al Mudec.
Naturalista, ma genuinamente interessato a tutti gli aspetti della vita umana, nelle sue lunghe peregrinazioni per il territorio peruviano si dedicò non solo alla descrizione delle risorse naturali ma anche a svariati altri aspetti del rapporto uomo/ambiente, oltre che all’archeologia e all’etnografia. Il progetto “Antonio Raimondi”, sotto l’egida e con il contributo del Ministero degli Affari Esteri italiano, ricalcando lo spirito di Antonio Raimondi, ha come finalità la ricerca diacronica del rapporto uomo/ambiente nelle Ande.

Le ricerche sono iniziate nel 1999 in Perù con una prospezione nell’area di Chacas (provincia di Asunción, Ancash). Si sono mappati oltre 120 insediamenti e aree funerarie comprese tra il XV secolo a.C. e il periodo coloniale (XVI sec.). A partire dal 2001, l’antropologa Sofia Venturoli ha iniziato le sue ricerche sull’etnografia dell’area. Sin da allora, l’integrazione tra studi archeologici ed etnografici è stato uno dei segni distintivi del progetto.
Successivamente, il gruppo ha ampliato la sua area di ricerca nella vicina provincia di Huari, dove si è svolto la maggior parte del lavoro antropologico e dove ha preso avvio lo studio su una serie di siti intorno alla laguna de Puruhuay (campagne 2006-2012) che hanno previsto anche lavori di conservazione e valorizzazione dei numerosi resti antichi di varie epoche (dal III a.C. al periodo coloniale) che si affacciano sull’ipnotico lago altoandino, ancora oggi luogo catalizzatore di rituali e pellegrinaggi da parte delle popolazioni locali.

Durante le stagioni 2011 e 2012, il gruppo di ricerca archeologico ha iniziato una nuova ricerca in un’altra area andina di grandi tradizioni culturali e dall’ambiente quanto mai interessante, il nord ovest dell’Argentina. Inizialmente le ricerche si sono concentrate nella zona di Brealito/Luracatao nella provincia di Salta, per poi estendersi, dal 2013 al 2019, all’area di Tacuil, dominata da un monumentale sito fortificato, e alla prospiciente valle de La Hoyada. Nella valle de La Hoyada sono stati individuati numerosi insediamenti preispanici e il ramo laterale del Qhapaq Ñan, la grande strada inca, che univa buona parte del territorio sudamericano prima della conquista.

I lavori in Argentina sono culminati proprio con una mostra sul cammino inca e una serie di pubblicazioni scientifiche.

Dal 2020 il gruppo si è nuovamente spostato in Perù, sempre nella zona delle Ande centrali all’ombra della Cordigliera Bianca, dove sono iniziate le operazioni di scavo nel grande sito di Tumshukayko, frequentato dal 3000 avanti Cristo fino alla modernità.

Il progetto ha goduto dell’appoggio di numerose istituzioni indigene (l’Unión de los Pueblos de la Nación Diaguita-Salta in Argentina, gli Alcaldes di Puruhuay e di Ñawpamarca in Perù), e oggi collabora con l’Asociación de los Vecinos di Tumshukayko e l’Asociación Caraz Cultura. A livello istituzionale le collaborazioni sono state con il Municipio di Huari e attualmente con quello di Caraz. Le istituzioni patrocinanti a livello internazionali sono: l’Ambasciata italiana a Lima e a Buenos Aires, l’Istituto Italiano di Cultura di Lima, il Ministero della Cultura del Perù, il Museo di Antropologia di Salta. Collaborano alla ricerca di diversi atenei: La Libera università di lingue e comunicazione IULM di Milano, l’Università di Modena e Reggio Emila, il Consiglio Nazionale delle Ricerche italiano, il Fonds pour la Recherche Scientifique – FNRS belga e l’Università di Buenos Aires (UBA). Vi hanno preso parte inoltre, negli anni, studenti e studiosi di diverse università italiane e latinoamericane.

Il sitio di Llamacorral (Huari)

PHOTO @Luciano Bitelli

Pista per arrivare alla zona di
Chacas

PHOTO @Luciano Bitelli

Rilievi di una tomba nella zona di Tayapucru

Una struttura domestica a
Nawpamarca

PHOTO @Carolina Orsini

Progetti

Scopri i progetti in corso del Mudec

Sindaco
Giuseppe Sala

Assessore alla Cultura
Tommaso Sacchi

Direttore Cultura
Marco Edoardo Minoja

MUDEC
Museo delle Culture

Direttrice
Marina Pugliese

Conservatoria
Carolina Orsini
Sara Rizzo

Curatrice aggiunta
Arte Contemporanea
Katya Inozemtseva

Biblioteca e archivio
Anna Antonini

Coordinatore Amministrativo
Renato Rossetti

Ufficio Amministrativo
Rossella Di Marco
Aldo Marchesini
Rosa Regine

Ufficio Tecnico
Giuseppe Braga

Segreteria
Susi Silvestre

COMITATO SCIENTIFICO
Presidente
Hou Hanru

Gabriella Belli
Tarek Elhaik
Lucia Floriana Savi
Kibra Sebhat

UFFICIO RETI E COOPERAZIONE CULTURALE

Responsabile
Bianca Aravecchia
Alessandra Cecchinato
Sara Chiesa

UFFICIO ARTE NEGLI SPAZI PUBBLICI
Responsabile
Alice Cosmai
Gaia D’Onofrio
Franca Faragò

Conservatoria
Alessandro Oldani

Curatrice aggiunta
Katia Anguelova

Servizio Civile Universale
Maria Sara Cirifino
Francesca De Biasi
Francesco Monego
Elena Ricetti

Gruppo 24 ORE
IL SOLE 24 ORE S.p.A.

Presidente
Edoardo Garrone

Amministratore Delegato
Mirja Cartia d’Asero

24 ORE CULTURA S.r.l.

Presidente
Mirja Cartia d’Asero

Amministratore Delegato
Federico Silvestri

Responsabile MUDEC, Ticketing, Education e Comunicazione
Simona Serini

Operation Musei e Ticketing
Giorgia Montagna

Servizi museali
Coordinamento
Cinzia Leccioli

Specialist Servizi educativi, divulgazione e didattica
Martina Fusaro

Ufficio Gruppi e Ticketing
Davide Negri
Elisabetta Palestra

Responsabile ufficio Mostre, Sviluppo e Relazioni Internazionali
Paola Cappitelli

Ufficio Mostre
Coordinamento
Francesca Calabretta

Elena Calasso
Raffaella Ferraro
Lucia Frassoni
Roberta Pagani

Registrar
Giuseppe Scandiani
Sandra Serafini

Sviluppo estero
Francesca Cavola

Responsabile Ufficio Editoriale e Bookshop
Chiara Savino

Ufficio editoriale
Coordinamento
Stefania Vadrucci

Gian Marco Sivieri
Giulia Vielmi

Marketing e Libreria Italia
Monica Panciera

Ufficio Bookshop
Verdiana Iannazzo
Marika Valbuzzi

Operation editoriale e Bookshop
Monica Ricca
Ornella Fiorellinetto

Marketing ed Eventi
Coordinamento
Daniela Piuzzi
Francesco Cassinari
Victoria Sara Kaspar

con la collaborazione di
Erica Kullmann

Coordinamento Ufficio Comunicazione 
Martina Amadessi

Ufficio Comunicazione 
Rebecca Fabbri
Delfina Grassi

Coordinamento Grafico e Tecnico
Maurizio Bartomioli

Segreteria Generale
Elisabetta Colombo

Ufficio Stampa Gruppo 24 ORE
Ginevra Cozzi
Elettra Occhini

AVVISO AL PUBBLICO

La mostra “Vincent van Gogh. Pittore colto” è regolarmente aperta.

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Si avvisa la
gentile clientela che
dal 25 settembre
al 5 ottobre
 compresi
la Collezione Permanente
rimarrà chiusa per riallestimento

 

AVVISO AL PUBBLICO

Mercoledi 20 Settembre
la biglietteria della
Collezione Permanente
chiuderà alle 17:30,
il Museo chiuderà al pubblico alle ore 18.30.

Ci scusiamo per il disagio

 

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