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Easy MiG
Easy Milano Globale
MUDEC e IULM insieme per il progetto Easy MiG: la mostra “Milano Globale” diventa per tutti.
L’esposizione della Collezione Permanente “Milano Globale” racconta i processi di globalizzazione e di contatto tra differenti culture, che Milano ha vissuto dal 1500 fino a oggi.
La mostra, da sempre aperta a tutti gratuitamente, si arricchisce di un percorso inclusivo che, creato da MUDEC e Centro EURESIS (Università IULM), accompagna in autonomia il visitatore.
Grazie ai QR Code nelle sale, col proprio smartphone, si potrà accedere ai contenuti Easy MiG: testi brevi ed essenziali, scritti con un linguaggio semplice, che spiegano i meravigliosi oggetti esposti. Un percorso accessibile e sintetico, che facilita l’attenzione.
I testi si possono leggere, ascoltare, o anche leggere e ascoltare in contemporanea: a ognuno la scelta più adatta per le proprie esigenze. I testi sono impaginati per favorire la leggibilità agli utenti con dislessia.
Distretto X
Con i tuoi occhi
Il MUDEC ospita la quarta edizione del progetto di partecipazione culturale della Direzione Cultura del Comune di Milano “Distretto X: con i tuoi occhi“, nato per connettere i musei civici della città con il territorio cittadino e le comunità che lo vivono.
Quest’anno il progetto ha coinvolto gli utenti dei CDD (Centri Diurni Disabili) comunali e delle associazioni milanesi che si occupano di salute mentale.
I partecipanti, con l’ausilio di operatori e strumenti di mediazione, hanno tracciato una geografia di luoghi e suggestioni derivanti dall’opera scelta: viaggi possibili e impossibili legati alla sensibilità emotiva di ogni singolo partecipante.
Grazie alla collaborazione con gli studenti di IED (Istituto Europeo del Design) sono stati realizzati dei video che raccontano l’esperienza vissuta al MUDEC dai partecipanti, che hanno potuto dare una particolare visione della città di Milano “attraverso i loro occhi”.
L’obiettivo di “Distretto X” è quello di rendere i musei civici dei luoghi sempre più vissuti e partecipati da tutti i cittadini. Coinvolgere le comunità milanesi e utenti in situazione di isolamento e di emarginazione sociale permette, infatti, di ampliare l’attenzione del pubblico verso un’idea di museo sempre più aperto e connesso con il territorio, generando un senso di appartenenza al luogo e ai suoi istituti museali da parte di tutti.