La pavimentazione davanti a una delle torri di CityLife si riempie di un mosaico policromo formato da stelle grazie ai Cieli di Belloveso di Matteo Rubbi. L’autore ricostruisce a terra le costellazioni che il gallo Belloveso, fondatore di Milano secondo il racconto dello storico romano Tito Livio, avrebbe visto nella stessa posizione in periodo primaverile nel 600 a.C. Inoltre segnala i riferimenti cronologici e storici della propria installazione site-specific al suolo, vicino all’indicazione dello Zenit.
Il primo firmamento di Milano è ricreato sulla terra per aprirsi allo sguardo di ogni fruitore e alla libera interazione dei visitatori. Un centinaio di stelle, differenti per forma, colore e dimensioni, disseminate nel lastricato in pietra grigia di piazza Alberto Burri, formano l’unica opera pavimentale del Parco delle Sculture.
Matteo Rubbi si fa portavoce di un richiamo identitario alle origini mitiche della città e rende tangibili astri che non siamo peraltro più abituati a guardare a causa dell’inquinamento atmosferico e luminoso.
foto: © Beppe Brancato | © Christian Richters | © Fabrizio Stipari