Martedì 13 settembre 2016 ore 17.00
Sede: Auditorium
Nell’ambito del Milano Film Festival – Concorso Internazionale Cortometraggi
TEN METER TOWER / 16′ / Plattform Produktion AB
Vi siete mai tuffati da un trampolino di dieci metri? Nemmeno loro. 43 persone, di ogni genere ed età, salgono sulla piattaforma per la prima volta. Divertente (e appassionante) studio sull’essere umano, colto nel momento in cui è costretto a scegliere se affrontare le sue paure o tornare indietro.
THE WRONG END OF THE STICK / 10′ / Sam Bank
Insegnante annoiato, sposato da vent’anni con sua moglie Beverly, Malcolm Fetcher cerca nuovi stimoli che possano risvegliare la vita sessuale con la sua consorte. Una scena di sesso tra due cani lo spinge ad imbarcarsi in una nuova esperienza che lo porta ad esplorare bizzarri territori del desiderio.
MOTHER KNOWS BEST / 13′ / Platform Produktion
In un luogo indefinito di una Svezia buia e fredda – proprio come vuole lo stereotipo – durante il ritorno a casa in macchina dopo una cena con il figlio e il fidanzato, una madre si confronta sulla sua vita sentimentale con la scusa di dargli “un consiglio”. La domanda è: la mamma ne sa veramente di più?
LA SANTA CHE DORME / 20′ / CSC Production
Giacomina viene scelta per il ruolo di custode nella processione di Santa Achillea. La sua eccitazione viene però turbata quando l’amica Seleni, come la Santa, cade in un misterioso sonno irreversibile. Un evocativo racconto di formazione, tratteggiato sullo scenario senza tempo delle valli friulane.
FAIS LE MORT / 9′ / La Fémis
Evan e Florian sono due bulli sedicenni che amano torturare Tom con armi costruite artigianalmente per poi umiliarlo su Facebook. Una mattina lo schema si rompe: Evan è disperso e Florian chiederà aiuto alla sua vittima. Una scioccante scoperta cambierà per sempre la loro violenta routine quotidiana.
IN DEFENSE OF THE ROCKET / 6′ / Ish Films
L’ascesa e il declino del processo di pacificazione tra Israele e Palestina, attraverso i gesti stereotipati e le pose convenzionali delle foto d’agenzia, da Arafat ad Abbas, da Clinton a Obama, nuovi volti, nuove mani, stesse pose, nulla ferma le bombe sulle città, sulle case, sui campi dei rifugiati.
Ancora Vivi / 78’ / Technogest Roma, Ciac – Centro Internazionale Arti Contemporanee, Rai Cinema
Martedì 13 settembre 2016 ore 19.00
Sede: Auditorium
Nell’ambito del Milano Film Festival – Eventi Speciali
Il Natale si avvicina, e la Bar Boon Band, band musicale fondata dai senzatetto di Milano, è alle prese con l’organizzazione di un concerto. Le note lasciano emergere ritratti di emarginazione e storie nascoste, in un film che mescola fiction e documentario.
Martedì 13 settembre 2016 ore 21:00
Sede: Auditorium
Nell’ambito del Milano Film Festival – Concorso Internazionale Lungometraggi
LOVE / 14’/Marc Bodin-Joyeux, Méline Samson (Passion Pictures, Paris), Gábor Osváth (BODDAH, Hungary)
LOVE is a short film describing affection in 3 different chapters, through an impact on a distant solar system. Abstract haiku-like situations reveal the change in atmosphere on one planet, caused by the change of gravity and light. This pulsing planet makes the inhabitants become one with each other in various ways.
GALINDEZ / 22’/ Diego Bruno
Galindez è la voce al telefono che comanda un gruppo di uomini, torturatori di mestiere nell’Argentina repressa del 1972. Il regista Diego Bruno si ispira all’omonima opera teatrale dello psicoanalista e drammaturgo Eduardo Pavlovsky, lo intervista e approfondisce l’idea del sistema repressivo come strumento di tortura.
BALCONY / 17’/ Ali Mansuri, Tom Kimberley
Tina, adolescente tormentata, si scopre attratta da Dana, una ragazza afgana vessata da pregiudizi e violenze che vive nel suo quartiere. Tra tensioni razziali, rabbia e ingiustizie quotidiane, nasce un’amicizia ambigua grazie a cui nello spettatore s’insinua il sospetto che nulla sia come appare.
SEMILIBERI / 10’/ Centro Sperimentale di Cinematografia
Ispirato a un fatto di cronaca realmente accaduto, Matteo Gentiloni (classe 1992) traspone su grande schermo le vicende di alcune donne in un carcere italiano e, nello specifico, all’interno di una cella da quattro, risultando in un quadro realistico ed estremamente attento alle dinamiche umane.
A BRIEF HISTORY OF PRINCESS X / 7’/Gabriel Abrantes
Uno scultore con più sense of humour di quel che sembri; una modella d’eccezione; il frutto, in bronzo specchiante, del loro incontro e delle loro incomprensioni. Gabriel Abrantes sintetizza con ironia l’enigma-non enigma di una delle più famose sculture del Novecento, Princesse X di Constantin Brâncuşi.
MORIOM / 12’/ DOK MOBILE
Dietro all’attenta e silenziosa vestizione di una ragazza bengalese si celano i sintomi della tragedia che ne ha segnato l’esistenza. I due registi confinano Moriom e i suoi genitori in una gabbia di primi piani, lasciandoci comprendere per gradi i motivi di un dialogo che si è dolorosamente interrotto.