Venerdì 11, 18 e 25 giugno – ore 16.00
Mudec
A cura di Simone Andres Ollearo
Il museo e i suoi depositi nascondono tesori che suscitano meraviglia e riflessioni in chiunque si avvicini, ancora di più se le radici culturali di chi guarda affondano in quei luoghi dove queste opere sono state fabbricate: ricordi, racconti, forse disagio o nostalgia, ammirazione e desiderio di saperne di più? In questo laboratorio i giovani aspiranti rapper avranno una carta in più per visitare il museo e le sue collezioni: le tecniche della composizione musicale.
Giovedì 24 giugno
Ore 18:30
Stabilimento estivo BASE
L’attore Shi Yang Shi e l’attrice Bintou Ouattara dialogano in un talk performativo sugli stereotipi che colpiscono i professionisti di origine non italiana nel mondo del cinema e del teatro. Con la collaborazione di Performing Italy e il contributo di Alberto Lasso.
Venerdì 11, 18 e 25 giugno – ore 16.00
Mudec
A cura di Simone Andres Ollearo
Il museo e i suoi depositi nascondono tesori che suscitano meraviglia e riflessioni in chiunque si avvicini, ancora di più se le radici culturali di chi guarda affondano in quei luoghi dove queste opere sono state fabbricate: ricordi, racconti, forse disagio o nostalgia, ammirazione e desiderio di saperne di più? In questo laboratorio i giovani aspiranti rapper avranno una carta in più per visitare il museo e le sue collezioni: le tecniche della composizione musicale.
Il ruolo dell’uomo nell’era digitale.
In collaborazione con Deloitte
Mercoledì 30 giugno
Ore 18.00 – 19.00
Stabilimento estivo BASE
Un mondo sempre più complesso si sta sviluppando a seguito della pandemia. Il processo di digitalizzazione sta diventando sempre più veloce e sta modificando i comportamenti dei consumatori. Le capacità di innovazione crescono esponenzialmente e producono tecnologie sempre più sofisticate. Ma, in questo scenario, qual è il ruolo dell’uomo? Qual è il valore prodotto dall’innovazione se non è sostenibile nel tempo e rispettoso dei bisogni dell’uomo?
Giovedì 1 luglio
Ore 18:30
Stabilimento estivo BASE
Due delle più promettenti voci della musica afroitaliana a Milano: Tommy Kuti e Awa Fall (aka Sista Awa) in un talk/performance live dove rifletteranno sull’importanza del linguaggio musicale nel percorso di affermazione dei giovani delle seconde generazioni e nell’espressione delle proprie identità complesse. Modera il rapper Simone Andres Ollearo.
Giovedì 8 luglio, ore 18:30
Stabilimento Estivo Base
Abitare è una delle principali caratteristiche dell’essere umano e la casa è il luogo umano per eccellenza. Domandare a qualcuno «dove vivi?» vuol dire chiedere notizie sul posto in cui si svolge la sua attività quotidiana, ma soprattutto su quello che dà senso alla sua vita. Servendosi anche di un suggestivo giro del mondo tra le architetture vernacolari, il libro va in cerca del senso profondo dell’abitare. Dalle Ande peruviane alle montagne indiane, passando per il Vietnam e la Mongolia, Andrea Staid ci racconta che una palafitta sul lago Inle in Myanmar si regge su pali di bambù che vanno controllati e spesso cambiati, oppure che le travi del pavimento di una casa nelle montagne del Laos invecchiano, respirano e vanno revisionate. Ci racconta quindi che le case sono vive.
Presentazione performativa e musicata con Andrea Staid e Nicola Camera.
In collaborazione con BASE Milano
Ore 13.45
Auditorium
La giornata di studi dedicata alla restauratrice Buna Mariani si terrà presso l’auditorium del Mudec. Nel corso dell’evento gli esperti del settore tratteranno i più importanti lavori di restauro curati da Bruna nel corso della sua carriera. Un’occasione di studio e approfondimento sulle tecniche di restauro per ricordare la sua personalità e grande professionalità.
Per iscriversi cliccare qui
Giovedì 9 settembre – ore 18:30
Evento online sulla pagina di Mudec e Milano Città Mondo
Docente, politologa e attivista, Françoise Vergès è una delle più eminenti voci del femminismo nero, o femminismo decoloniale. Le sue riflessioni sulle arti, le estetiche e la cultura invitano ad allargare lo sguardo, prestare l’orecchio alla trasversalità artistica e fanno appello alla necessità di trasformare il campo culturale e artistico dove la decolonizzazione conduce all’emancipazione creativa e ad una necessaria e urgente trasformazione del mondo.
Laboratorio d’arte gratuito (3 incontri, 3h ciascuno)
Adulti, scuola secondaria di I e II grado
Cortile del MUDEC
L’arte naif è la spontanea espressione e rappresentazione del mondo visto con occhi ingenui e tratti infantili. Ad Haiti questa pittura descrive iconograficamente la religione vodù.
Chiudiamo gli occhi e immaginiamo di essere nel mondo preistorico di duecento mila anni fa, quando i nostri antenati conoscevano la natura come orizzonte immutabile; quando l’identità era collettiva e si era parte di un gruppo, un clan, una tribù; quando si pensava che tutto avesse un’anima: il mare, le montagne, il sole, i venti, ogni essere vivente e gli umani; quando si era convinti della superiorità della natura sull’operare umano; quando si raccontava il mondo attraverso il mito e durante le cerimonie sacre si entrava in relazione con l’irrazionalità umana. Durante il laboratorio di arte naif, condotto dall’artista ed esperto di arte vodù Nikos Moïse, proveremo ad abbandonare per un momento le sovrastrutture della razionalità per evocare la cosmogonia fantastica tipica della cultura vodù: quella del mondo sensibile, dove le cose imitano le idee, e il luogo dell’aldilà, dove abitano gli spiriti eterni.
Il laboratorio, composto da tre incontri, prevede la creazione di un’opera muraria collettiva che verrà realizzata nel cortile del Mudec. La parte creativa sarà preceduta da un’introduzione storica e da momenti di ascolto di musiche tradizionali haitiane per preparare il corpo e la mente alla creazione artistica.
Durata: 3h ciascun incontro
Partecipazione gratuita su prenotazione al link
Ore 14.30
Auditorium – Mudec
Nell’ambito del progetto “Milano Città Mondo #Remix”, il Comune di Milano in collaborazione con Milano Città Mondo, Mudec – Museo delle Culture, Università degli Studi di Milano, Docucity/UNIMI, promuove il Concorso per film e video “MetiCittà”.
L’idea centrale risiede nella volontà di raccogliere testimonianze, documenti, riflessioni che, attraverso il racconto audiovisivo sappiano raccontare la complessità delle contaminazioni (culturali, linguistiche, relazionali) e delle rappresentazioni che si vanno progressivamente costruendo nei nostri contesti metropolitani contemporanei, anche attraverso forme di auto-narrazione che generino auto-riflessione ed empowerment, come ad esempio le esperienze laboratoriali e il documentario partecipativo.
Proiezione dei film selezionati e premiazione del film vincitore.