Visita guidata per adulti
Sabato 16 novembre ore 15.00
La visita guidata permetterà di avere una panoramica dettagliata sul clima artistico europeo di fine XIX secolo, influenzato dalla cultura giapponese, finalmente accessibile dopo secoli di chiusura geografica e culturale. Si potranno ammirare capolavori di grandi artisti europei – da Gauguin a Toulouse-Lautrec, da De Nittis a Segantini – esposti insieme a xilografie di maestri giapponesi di altissimo pregio come Hiroshige e Utamaro.
Prenota al link
Archivio eventi
Scritti dalla Città Mondo: Post memoria Argentina
Con Marco Bechis, Musica di Felisia Alvear e Davide Arevalo
Sabato 16 novembre alle ore 19:30
Sede: Spazio delle Culture
Nel 1977 Nora Strejilevich fu sequestrata, rinchiusa e torturata nel centro di detenzione clandestino Club Atlético, a Buenos Aires. Una volta liberata, andò in esilio prima in Israele, poi in Canada. Il suo libro racconta a più voci la tragedia dei desaparecidos in Argentina, muovendosi tra denuncia, rievocazione poetica e documentazione. Di fronte all’esperienza di cose disumane, il timore di chi narra è sempre che la parola sia sacrilega, cioè banalizzi l’esperienza del male. Uno dei segreti nella soluzione di Nora è parlare attraverso tanti registri e far parlare tante voci, ricostruire un mondo da tanti
frammenti di specchi. Ecco, lei alterna scene dipinte a colori con precisione di dettaglio
(in cui anche i suoni e le nuvole e le voci dei bambini nella piazza prendono vita e
si muovono con “il vento, che suona attento gli strumenti dei fitti alberi”) a
scene in cui la tragedia si raggruma come in un quadro di Picasso; da scene
raccontate con le parole dei testimoni, gli unici forse che hanno diritto di parola,
a scene raccontate con la poesia che viene dalla vita.
A cura di Associazione Proficua.
Scritti dalla Città Mondo: Africa e Tango. Il ritmo non conosce frontiere
Con Monica Maria Fumagalli, Pap Khouma, Balla Nar N’Diaje Rose e Yatma Diallo
Sabato 16 novembre alle ore 21:00
Sede: Spazio delle Culture
Scopriamo le radici africane del tango argentino, che dalla milonga eredita un ritmo comune alle danze africane e latinoamericane, in una felice miscellanea tra le parole, il suono dei tamburi e la danza.
A cura di ASD Mundo Milonguero
Scritti dalla Città Mondo: “BAR AMA BARO”: quello che sai lo insegni e quello che non sai lo impari
Con Faduma Mohamud Dirie, Osman Abdulqadir, Nuurta Ahmed, Ahmed Anab, Abdiraman Mohamed Abtidon, Abdulkadir Ruumi ed Elena Bedei.
Domenica 17 novembre alle ore 11:30
Sede: Spazio delle Culture
BAR AMA BARO, “insegna o impara”, era il motto della straordinaria campagna di alfabetizzazione, l’Ololaha, che fu condotta in tutta la Somalia nel 1974/75. Oggi il popolo somalo ha molto da raccontare, non soltanto storie di sofferenza e di dolore, ma anche di speranza e poesia. Negli ultimi decenni la tradizione orale di poemi, racconti e fiabe ha cominciato a essere trascritta. Insieme alle letture, sarà proiettata una parte del
documentario realizzato all’epoca dell’Ololaha.
A cura di Associazione Somala SHUKRAN Onlus
INCANTI GIAPPONESI. IL KAKEMONO
Quattro appuntamenti dedicati alla cultura giapponese: i samurai, il kakemono, gli origami, le carpe Koy.
IL KAKEMONO
Domenica 17 novembre alle ore 15.00
Laboratorio creativo (45’) + visita guidata (45’)
E’ un dipinto o una calligrafia giapponese, su seta, cotone o carta, organizzato a guisa di rotolo e destinato a essere appeso negli interni giapponesi. Durante il laboratorio i partecipanti sperimenteranno la calligrafia giapponese su carta realizzando il proprio Kakemono personalizzato.
Costo: €17 bambini (biglietto 8€ + Visita 9€);
€21 adulti (biglietto singolo ridotto 12€ + Visita 9€)
Prenota al link
La vita è un gioco. Vince chi torna bambino
Con Massimo Gramellini e Barbara Stefanelli. Saluto di Luciano Fontana
Domenica 17 novembre alle ore 14:00
Sede: Auditorium
Una paternità rimandata a lungo e finalmente arrivata quando si dovrebbe essere preparati e pronti a tutto. Ma lo si è mai davvero? Nove mesi “vissuti pericolosamente” tra felicità, emozioni, cambiamenti e paure che Massimo Gramellini racconta nel suo nuovo libro: il diario di una trasformazione e di una grande attesa che è anche una sorta di lettera al figlio Tommaso nato pochi mesi fa. Cosa succede a un uomo che fino a poco prima si viveva in fondo ancora come figlio e che si ritrova a provare nuove emozioni, ossessioni e responsabilità?
Scritti dalla Città Mondo: Cina, il futuro è già qui: Storie di fantascienza
Con Wang Jinkang, Xia Jia, Chiara Cigarini, Carlo Pagetti e Alessandra Lavagnino
Domenica 17 novembre alle ore 15:00
Sede: Spazio delle Culture
Wang Jinkang, rappresentante della prima generazione di scrittori di fantascienza, dialogherà con la giovane scrittrice Xia Jia sull’evoluzione di questo genere letterario in Cina.
A cura di Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano.
Scritti dalla Città Mondo: Questa mia terra: poesie tra Colombia e Italia
Con Jaime Andrés de Castro e Carolina Luisa Margherita.
Domenica 17 novembre alle ore 16:30
Sede: Spazio delle Culture
Dalle difficoltà dell’integrazione alla volontà di crearsi un’identità. Dalle denunce contro gli interessi del mondo esterno alla scoperta di territori interiori. “Ti dico che ho perso in parte le mie radici / e mi rispondi che non basta / che bisogna nascere qui, per appartenere a tutto ciò. / E allora se mi chiedi ancora da dove vengo / ti rispondo che la vera domanda è dove voglio andare.” Jaime Andrés De Castro è nato a Barranquilla (Colombia). Oggi è uno dei performer della scena del Poetry Slam italiano.
A cura di Associazione Unidos por Colombia A.P.S.
Grosso guaio a Calcutta
Scritti dalla Città Mondo: Milano: una città, mille lingue. Poetry is my passion
Con Pap Khouma, Luigi Cannillo e Giovanni Giovannetti. Modera Rocío Bolaños.
Domenica 17 novembre alle ore 18:00
Sede: Spazio delle Culture
Il collettivo poetico “Poetry is my passion” in una lettura che unisce le voci di cinque autori diversi in altrettante lingue, seguite dalle traduzione in italiano. Musica, poesia e danza per una riflessione su un linguaggio plurale, meticciato, aperto e inclusivo.
Un progetto diretto e coordinato da: Ana María Pedroso Guerrero.