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Milano Città Mondo #03 Egitto

 

Giovedì 9 novembre ore 18.00
Sede: Spazio delle Culture “Khaled al-Asaad”
La Città dei morti del Cairo: un posto pieno di vita

La necropoli musulmana del Cairo, al-Qarafa, oltre ad avere una notevole importanza storica, perché affonda le sue origini nel periodo della fondazione della città e ne segue di pari passo l’evoluzione, possiede un immenso e pregevole patrimonio artistico/architettonico e monumentale. La Città dei Morti cairota, così denominata dagli occidentali, testimonia soprattutto la visione egiziana del rapporto tra la vita e la morte. La sua peculiarità, unica al mondo, risiede nella convivenza tra i vivi e i morti, essendo un cimitero ancora funzionante. Di tutto ciò ci racconterà attraverso immagini suggestive l’antropologa Anna Tozzi Di Marco che vi ha vissuto per 10 anni ai fini della ricerca sul campo.
Breve biografiaLa-città-dei-morti-del-Cairo
Ricercatrice indipendente in antropologia sociale e culturale, collabora con varie università italiane e Ong sui temi delle sue ricerche. Ha trascorso gli ultimi venti anni in fieldwork nei paesi islamici nord-africani e medio-orientali, che unica tra gli studiosi del settore, l’hanno portata a vivere nel cimitero cairota.  Autrice di tre importanti monografie sull’Egitto moderno e antico, di svariati articoli e saggi su riviste scientifiche italiane e straniere, partecipa a conferenze e congressi nazionali e internazionali. Attualmente i suoi interessi scientifici si concentrano nel settore dell’antropologia religiosa, in particolare su due fronti: gli aspetti sincretici tra i tre monoteismi nei paesi del Mediterraneo, e la tradizione sciita delle coppe apotropaiche diffuse in Iran. Dirige un progetto di slow tourism consapevole e partecipato nel cimitero cairota. È direttore della Collana di Studi sull’Islam e le società del Mediterraneo della casa editrice AnankeLab di Torino. Fondatrice del Centro di Ricerche in Tanatologia Culturale, piattaforma digitale di studi, www.lacittadeimorti.com
Ingresso libero, fino ad esaurimento posti.

Alla ricerca delle mummie perdute

Alla ricerca delle mummie perdute

Visita animata + laboratorio (90’)
Sabato 11 novembre 2017 
Consulta gli orari »
Famiglie con bambini 6/11 anni

Una lettera firmata da Geronimo Stilton ci rivelerà i segreti dell’avventura che dovremo affrontare. Esploreremo i reperti in mostra e, scoprendo il loro antico nome, dovremo risolvere un enigma in codice che ci permetterà di seguire le orme dell’archeologo Victor Loret fino alla scoperta della tomba di Amenofi II. E alla fine, proveremo tutti insieme a fare gli scribi e i pittori nella Valle dei Re.
Costo: € 14 a bambino – € 19 adulto (ingresso+attività), prenotazione con prevendita consigliata.
Si consiglia la prenotazione con prevendita sul sito www.ticket24ore.it o chiamando l’infoline 02.54917. Possibilità di acquisto in cassa il giorno stesso, salvo disponibilità.

Alla ricerca delle mummie perdute

Alla ricerca delle mummie perdute

Visita animata + laboratorio (90’)
Domenica 12 novembre 2017 
Consulta gli orari »
Famiglie con bambini 6/11 anni

Una lettera firmata da Geronimo Stilton ci rivelerà i segreti dell’avventura che dovremo affrontare. Esploreremo i reperti in mostra e, scoprendo il loro antico nome, dovremo risolvere un enigma in codice che ci permetterà di seguire le orme dell’archeologo Victor Loret fino alla scoperta della tomba di Amenofi II. E alla fine, proveremo tutti insieme a fare gli scribi e i pittori nella Valle dei Re.
Costo: € 14 a bambino – € 19 adulto (ingresso+attività), prenotazione con prevendita consigliata.
Si consiglia la prenotazione con prevendita sul sito www.ticket24ore.it o chiamando l’infoline 02.54917. Possibilità di acquisto in cassa il giorno stesso, salvo disponibilità.

I DIVERSI GENERI DELLA MUSICA EGIZIANA

Mercoledì 14 novembre ore 18:00

Sede: Spazio delle Culture  “Khaled al-Asaad”

Sacra, di intrattenimento e per tutti i momenti. Una spiegazione con l’accompagnamento musicale dell’oud suonato da Ghazi MakhoulCon Stefano Minetti, arabista e musicologo.

La musica rappresenta un’interessante punto di contatto e conoscenza di altre culture, in particolare quando la tradizione che si approccia ha una concezione musicale profondamente diversa: capita di provare una strana sensazione di “spaesamento” e di non riuscire, immediatamente, a “entrare in contatto” con questo universo musicale.
La musica araba tradizionale non fa eccezione: la sua struttura è completamente diversa da quanto sviluppato in Europa, da Bach in poi.
Scopo dell’incontro è aiutare, attraverso un percorso guidato, a comprendere e apprezzare nella sua innegabile bellezza questa complessa tradizione musicale, le cui origini si perdono nella notte dei tempi.

Il tutto, con il piacevole accompagnamento dell’oud suonato dal compositore libanese Ghazi Makhoul.I-DIVERSI-GENERI-DELLA-MUSICA-EGIZIANA.2

Milano Città Mondo #03 Egitto

 

Martedì 14 novembre ore 18.00
Sede: Spazio delle Culture “Khaled al-Asaad”534x400_#03egitto
I diversi generi della musica egiziana

Sacra, di intrattenimento e per tutti i momenti. Una spiegazione con l’accompagnamento musicale dell’oud, con Stefano Minetti, arabista e musicologo.
Ingresso libero, fino ad esaurimento posti.

L'oggetto persona: sulla vita attribuita agli artefatti

banner-eventoGiovedì 16 novembre

Orario: ore 18:00

Sede: Spazio delle Culture “Khaled al-Asaad”

Conferenza di Carlo Severi
Chi non si è mai ritrovato a parlare ad un oggetto inanimato come se fosse vivo? Che sia una macchina o un computer nella vita quotidiana, oppure una statua o una bambola nel gioco e nel rito, gli artefatti paiono animarsi di vita propria, assumendo capacità di enunciazione e di azione.
L’antropologo, oltrepassando un rudimentale giudizio di valore circa la supposta ingenuità dell’attribuzione di vita alla cosa, si immerge nella complessità di quel pensiero che, donando vita all’oggetto e in esso rifrangendosi, si estende in direzioni inaspettate. Nello spazio della memoria sociale, l’artefatto viene animato da un pensiero che rimanda e rammenta qualcosa che lo precede e, insieme, lo rende capace di restituire lo sguardo di chi gli sta di fronte. La domanda circa la natura di questo tipo di pensiero apre a nuove e affascinanti prospettive.
Carlo Severi (1952), antropologo, è Directeur d’Études presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales, Directeur de Recherches al CNRS, membro dal 1985 del Laboratoire d’Anthropologie sociale del Collège de France. Laureatosi presso la Statale di Milano nel 1976, si specializza in antropologia a Parigi sotto la guida di Claude Lévi-Strauss e Georges Devereux. Tra le sue opere si ricordano: La memoria rituale. Follia e immagine del Bianco in una tradizione sciamanica amerindiana (Firenze, 1993), Il percorso e la voce. Un’antropologia della memoria (Torino, 2004), (con W.F. Hanks) Translating Worlds. The epistemological space of translation (Chicago 2014) e L’objet Personne. Anthropologie de la croyance visuelle (Parigi, 2017).
Evento realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano Bicocca
Accesso gratuito sino ad esaurimento dei posti disponibili
 

SCRITTI DALLA CITTÀ MONDO. IL GRANDE VIAGGIO DA MILANO A KATHMANDU

Venerdì 17 novembre

Sede: Spazio delle Culture

Orario: ore 15:00

IL GRANDE VIAGGIO DA MILANO A KATHMANDU RIPERCORSO DA UN GIORNALISTA A DISTANZA DI 40 ANNI
Con Emanuele Giordana e Guido Corradi. A cura di Centro di Cultura Italia-Asia

SCRITTI DALLA CITTÀ MONDO. IL DIVENIRE DEL PASSATO

Venerdì 17 novembre

Sede: Spazio delle Culture

Orario: ore 16:30

SCRITTI DALLA CITTA MONDO. IL DIVENIRE DEL PASSATO
Archeologia – Storia
Con Giulio Calegari, Francesco Marelli e alcuni studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera.
A cura di Fondazione Alessandro Passaré

Milano Città Mondo #03 Egitto

 

Lunedì 27 novembre ore 17.00
Sede: Spazio delle Culture “Khaled al-Asaad”534x400_#03egitto
Il contributo di architetti e artigiani italiani nell’Egitto moderno e contemporaneo

Ospite dall’Egitto Khaled Azab, archeologo e direttore amministrativo dei progetti straordinari della Biblioteca di Alessandria, con Anna Tozzi Di Marco, antropologa e ricercatrice. Introduce l’incontro Daniel Fishman.
Ingresso libero, fino ad esaurimento posti.