Domenica 20 novembre 2016
Nell’ambito di Bookcity
Titolo: Anniversario della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Lo straordinario viaggio di Nujeen. Dalla Siria alla Germania in sedia a rotelle per fuggire dalla guerra
Sede: Auditorium
Orario: ore 10:30
Con Christina Lamb, Paola Ronchi, Chiara Scaglioni, Annarita Briganti, Filippo Del Corno e Unicef Italia
Descrizione: Attraverso la biografia Lo straordinario viaggio di Nujeen. Dalla Siria alla Germania in sedia a rotelle per fuggire dalla guerra racconteremo la vicenda intensa e commovente di Nujeen Mustafa, l’adolescente siriana affetta da una grave forma di paralisi cerebrale che ha imparato l’inglese dalla TV e ha affrontato il pericoloso viaggio dalla Siria su una sedia a rotelle per raggiungere le sorelle in Germania. Una storia incredibile, raccontata per la prima volta dalla BBC nel settembre 2015, raccolta in ora un’ emozionante autobiografia pubblicata in tutto il mondo da HarperCollins. Una storia incredibile, scritta insieme all’autorevole giornalista famosa in tutto il mondo per aver lanciato uno dei più grandi successi editoriali degli ultimi anni: la corrispondente di guerra britannica Christina Lamb, già co-autrice di Io sono Malala.
L’evento si pone come obiettivo quello di stimolare la riflessione e il dibattito su argomenti di forte attualità: il diritto all’istruzione, la guerra e la condizione dei rifugiati, ma non solo. Quella di Nujeen è la straordinaria storia di una giovane donna simbolo di speranza, coraggio e pace.
Titolo: Cina e modernità: eredità del passato e sfide del futuro
Sede: Spazio delle Culture
Orario: ore 11:00
Con Alessandra Lavagnino (autrice del volume e docente di lingua e cultura cinese) – Bettina Mottura (autrice del volume e docente di lingua e cultura cinese), Patrizia Farina (docente di demografia)
Titolo: La moschea è un luogo comune
Sede: Auditorium
Orario: ore 12:30
Con Italo Rota: Arci Milano, Comunità di Sant’Egidio, Emergency, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Associazione Il Razzismo è una brutta storia, Islamic Relief Italia
Descrizione: Raccontiamo Project Insha’ allah, il progetto per la moschea di via Sant’Elia, un progetto per la città di: Associazione Islamica di Milano, Associazione Socio-Culturale Bangla, Comunità Culturale Islamica MilliGorüs, CAIM – Coordinamento delle Associazioni Islamiche di Milano, ADMI – Associazione Donne Musulmane d’Italia, GMI – Giovani Musulmani d’Italia, Sezione di Milano, UAMI – Unione degli Albanesi Musulmani in Italia.
La Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, che si appresta ad inaugurare la sua nuova sede progettata da Herzog & De Meuron in Viale Pasubio, raccoglie documenti e testimonianze che attraversano e raccontano i movimenti, i conflitti sociali, la storia economica, le forme di cittadinanza e le linee di sviluppo del pensiero democratico nel corso della modernità, fino ai più recenti sviluppi dell’età contemporanea. A partire dalla memoria conservata nel suo patrimonio, e coerentemente con la sua vocazione originaria, la Fondazione indaga in un’ottica multidisciplinare i processi di trasformazione che interessano il mondo contemporaneo, interpretato alla luce di quattro dimensioni fondamentali della storia recente: globalizzazione, rappresentanza, lavoro e cittadinanza. Sono questi, infatti, i quattro assi sui quali Fondazione Giangiacomo Feltrinelli imposta i propri percorsi di indagine che si incrociano e sovrappongono. I processi globali e l’emergere di nuove disuguaglianze dialogano con le mutazioni in corso nel mondo del lavoro, con le sfide che le giovani generazioni hanno nel presente per dotarsi di un futuro, ma al contempo si inseriscono nel quadro di grandi trasformazioni socialie culturali che affondano le loro radici nel secolo trascorso.
Titolo: Il Festival della Mente a Bookcity
Sede: Spazio delle Culture
Orario: ore 12:30
Con Guido Barbujani e Pietro Cheli
Descrizione: «Gli africani siamo noi non è uno di quei titoli che si tirano fuori per impressionare gli ingenui con un paradosso, ma è davvero la sintesi, la più onesta possibile, delle nostre frammentarie conoscenze sulle origini dell’uomo e sulla nostra vicenda evolutiva». Prima in Europa c’erano solo loro, gli uomini di Neanderthal: un’umanità diversa da noi nell’aspetto fisico e nella cultura, ma che, come noi, cacciava in gruppo, cucinava il cibo, si decorava il corpo, non rifuggiva dalla violenza, ma sapeva anche prendersi cura dei disabili. Oggi ci siamo solo noi. Come sia potuto avvenire; come mai sessantamila anni fa un gruppo umano sia uscito dall’Africa portando presto all’estinzione di tutte le altre forme umane preesistenti, non sappiamo dirlo con esattezza. Studiando il nostro genoma, però, qualche risposta si può trovarla. E magari così si può arrivare a comprendere che siamo sì tutti differenti, ma che nella nostra specie, così mobile, così propensa alla migrazione e allo scambio, non si sono mai formati i gruppi biologicamente omogenei e diversi fra loro che in altre specie si chiamano razze.
Titolo: L’odissea di Ziggy dall’Eritrea all’Italia
Sede: Auditorium
Orario: 14:30
Con Erminia Dell’oro e Tsegehans Weldeslassie
Descrizione: Anniversario della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Con Erminia Dell’Oro e Tsegehans Weldeslassie
Titolo: Forestiero dovunque. Letture a cura della compagnia teatrale Maskere
Sede: Spazio delle Culture
Orario: 14.30 – 15.45
Con Emilio Coco e Diana Battaggia. A cura di Associazione Baobab Onlus
Letture a cura della compagnia teatrale Maskere
Titolo: Slovacchi in poesia e musica
Sede: Spazio delle Culture
Orario: ore 16:00
Con Elena Cengelovà. Letture di Katarina Sevcikovà.
A cura di Associazione dei Connazionali e degli Amici della Slovacchia
Titolo: Inventa il tuo popolo
Sede: Lab Didattico
Orario: 16:00 – 17:30
Descrizione: Lo sai che bastano poche forme e colori per creare tutti i popoli della Terra? Un laboratorio per bambini e adulti curiosi dove scoprire 26 tribù indigene: dagli aymara della Bolivia ai maori della Nuova Zelanda, dagli zhuang della Cina ai tuareg del deserto… E poi, utilizzando i timbri colorati, inventare ognuno il proprio popolo.
Laboratorio per bambini (dai 4 anni ai 10 anni) e per adulti con voglia di giocare.
Titolo: Io sono con te. Storia di Brigitte: dall’Africa a Roma, viaggio di sola andata
Sede: Auditorium
Orario: ore 16:30
Incontro con Melania Mazzucco. Intervengono Ernesto Ferrero e Padre Camillo Ripamonti
Descrizione: Due donne si incontrano per mesi, imparano a conoscersi e a fidarsi l’una dell’altra. Una si chiama Brigitte, arriva dal Congo, ha perso tutto e comincia a raccontare; l’altra si chiama Melania, l’ascolta a lungo e poi quella storia decide di scriverla. Nasce così un libro raro e necessario per molte ragioni: è la storia di un incontro e di un riconoscimento, di un calvario e una rinascita, la descrizione di un’Italia insieme inospitale e accoglientissima, politicamente inadeguata e piena di realtà e persone miracolose.
Titolo: Via dalla Siria a 14 anni: il viaggio di Maxima e l’incrollabile fiducia di potercela fare
Sede: Spazio delle culture
Orario: 17:00
Con Francesca Ghirardelli
Descrizione: «Non importa quello che accade, arriverò dove siamo diretti. Io non perdo la speranza»: affidato alla giornalista Francesca Ghirardelli, questo è l’intenso racconto di Maxima, giovanissima siriana curda di Aleppo, che nell’estate del 2015 ha percorso la «rotta balcanica», determinata a iniziare una nuova vita in Europa.
Titolo: Un’integrazione quasi perfetta: gli ebrei a Milano.
Sede: Auditorium
Orario: 18:30
Con Rony Hamaui, Università Cattolica di Milano (autore)
Ada Lucia De Cesaris, avvocato, già vicesindaco di Milano
Riccardo Franco Levi, giornalista, già portavoce del governo Prodi
Moni Ovadia, scrittore, cantante, artista
Descrizione: Dopo quasi venti secoli di discriminazioni e divieti gli ebrei sono giunti a Milano all’inizio del 1800 da oltre sessanta località italiane e estere. Poi negli anni 30 sono arrivati dal terzo Reich e infine, più recentemente, dal Nord Africa e Medio Oriente. Da subito sono riusciti ad integrarsi con la società milanese fornendo un importantissimo contributo alla città di natura economica, politica, filantropica e artistica. L’incontro dovrebbe riflettere su questa positiva ed interessante esperienza.
Titolo: Elio Fiorucci. L’uomo che ha ucciso la moda
Sede: Spazio delle culture
Orario: ore 18:45
Con Matteo Guarnaccia e Cristina Morozzi
Descrizione: Fiorucci è stato un rivoluzionario gentile, in grado di scombinare l’idea stessa di moda, ampliandone i limiti in ambiti eterogenei. Fondando la sua forza sul cambiamento più che sulla continuità, si è ritrovato costantemente al centro delle tendenze: dallo stile hippie-folk a quello disco-glam, dall’hip hop graffiti al vintage ecologista. Questo è il libro che Fiorucci ha mandato alle stampe poco prima di morire un anno fa, il 20 luglio 2016.