sabato 22 ottobre 2016 ore 17.00
Spazio delle Culture Khaled al-Asaad
Conferenza a cura del Dr. Mauro Graf, Presidente del Chapter Ikebana Ohara di Milano
La conferenza concerne l’ikebana tradizionale, attualizzato ed insegnato ancor oggi dalla maggior parte delle Scuole giapponesi; se ne mostreranno le regole, che lo differenziano sia dall’ikebana contemporaneo/attuale che dalla decorazione floreale occidentale.
Tali regole sono applicate anche alle altre forme d’arte, dalla pittura, ai giardini, alla disposizione del cibo; si tratta delle caratteristiche giapponesi che risultano “tipiche” agli occhi occidentali: l’asimmetria, la semplicità, il vuoto, la gerarchia, l’eliminazione del superfluo, l’uso dei numeri dispari.
Visita animata + laboratorio (90′)
Domenica 23 ottobre 2016 ore 10.30
Famiglie con bambini 6 – 11 anni
Se siamo qui, oggi, è perché per milioni di anni i nostri antenati hanno affrontato incredibili avversità e pericoli, cavandosela spesso per il rotto della cuffia, grazie alle nostre caratteristiche speciali e alle nostre conquiste culturali, ma anche a molta fortuna! Conquistiamo passo dopo passo, in questa avventurosa visita-gioco, tutti i requisiti che ci permetteranno di “sopravvivere” fino al presente e di scoprire un affascinante reperto sepolto… al MudecLab!
Costo: 14 € a bambino – 19 euro adulto (ingresso+attività), prenotazione consigliata.
Si consiglia la prenotazione con prevendita sul sito www.ticket24ore.it o chiamando l’infoline 02.54917.
Possibilità di acquisto in cassa il giorno stesso, salvo disponibilità.

mercoledì 26 ottobre 2016, ore 18.00
Spazio delle Culture Khaled al-Asaad
Dimostrazione tenuta dal Dr. Mauro Graf, Presidente del Chapter Ikebana Ohara di Milano
Nella dimostrazione, sarà eseguita una composizione tradizionale attuale della Scuola Ohara, e si parlerà dell’origine simbolico-religiosa delle regole compositive già spiegate nella conferenza ossia, man mano che la composizione prende forma, la ragione per cui i vegetali sono disposti in modo da riprodurre simboli religioso/filosofici tipici del Giappone.
sabato 29 ottobre 2016 ore 17.00
Spazio delle Culture Khaled al-Asaad
Conferenza a cura del Dr. Mauro Graf, Presidente del Chapter Ikebana Ohara di Milano
La conferenza concerne l’ikebana tradizionale, attualizzato ed insegnato ancor oggi dalla maggior parte delle Scuole giapponesi; se ne mostreranno le regole, che lo differenziano sia dall’ikebana contemporaneo/attuale che dalla decorazione floreale occidentale.
Tali regole sono applicate anche alle altre forme d’arte, dalla pittura, ai giardini, alla disposizione del cibo; si tratta delle caratteristiche giapponesi che risultano “tipiche” agli occhi occidentali: l’asimmetria, la semplicità, il vuoto, la gerarchia, l’eliminazione del superfluo, l’uso dei numeri dispari.
Visita animata + laboratorio (90′)
Domenica 30 ottobre 2016 ore 10.30
secondo turno ore 15.00
Famiglie con bambini 6 – 11 anni
Se siamo qui, oggi, è perché per milioni di anni i nostri antenati hanno affrontato incredibili avversità e pericoli, cavandosela spesso per il rotto della cuffia, grazie alle nostre caratteristiche speciali e alle nostre conquiste culturali, ma anche a molta fortuna! Conquistiamo passo dopo passo, in questa avventurosa visita-gioco, tutti i requisiti che ci permetteranno di “sopravvivere” fino al presente e di scoprire un affascinante reperto sepolto… al MudecLab!
Costo: 14 € a bambino – 19 euro adulto (ingresso+attività), prenotazione consigliata.
Si consiglia la prenotazione con prevendita sul sito www.ticket24ore.it o chiamando l’infoline 02.54917.
Possibilità di acquisto in cassa il giorno stesso, salvo disponibilità.

mercoledì 2 novembre 2016 ore 17.15
Spazio delle Culture Khaled al Asaad
Conferenza/tavola rotonda “Dall’Eurosistema a un modello di credito sostenibile”, e presentazione del libro omonimo di Davide Franco.
Con il prof. Massimo Ferracci. Modera Carlos Weilg, presenta Lorena Martinez.
In chiusura concerto pianistico di Red Radoja
A cura di Soc.Coop. Onlus Co.E.Fra e Associazione Paradigma
Visita Guidata alla mostra tematica (60’)
Giovedì 3 novembre ore 19.30
Il percorso pone l’accento sul contesto in cui questo genio ribelle ha vissuto e operato: la scena newyorkese degli anni ’80, palcoscenico di fenomeni come il graffititsmo, la cultura rap e hip pop, l’esplosione del mercato dell’art e degli artisti superstar. È stato un mondo di bianchi, borghesi e radical chic quello che ha consacrato Jean Michel come artista internazionale, catapultandolo in brevissimo tempo dagli ambienti urbani underground al jet set dell’arte newyorkese, dominato da galleristi, mercanti e collezionisti perennemente a caccia di nuovi talenti da trasformare in merce di scambio.
Vedremo come lungo questo suo percorso, tanti sono i personaggi influenti dell’epoca incontrati dal giovane artista: Andy Warhol, Madonna, Keith Haring, Larry Gagosian, perfino Gene Kelly.
Costo: 19 euro per persona (ingresso + visita guidata), prenotazione consigliata
Acquista qui

giovedì 3 novembre 2016 ore 18.30
Spazio delle Culture Khaled al Asaad
Toni Maraini erede di una famiglia di straordinari viaggiatori del ‘900 e penna raffinata, cittadina orgogliosa del mediterraneo e del mondo altro ed Elena Dak, viaggiatrice per mestiere e per passione, nomade tra i pastori del mondo e scrittrice conversano davanti ad un te’ verde alla menta sul senso del viaggio oggi e del viaggiare oltre ‘il muro delle idee’.
Venerdì 4 novembre 2016 ore 18:00
In occasione del festival JAZZMI, inserito nella rassegna JAZZ & BASQUIAT, in collaborazione con YAMAHA
Arto Lindsay racconta a Carlo Antonelli il suo incontro con Basquiat.
Persona rara, Arto Lindsay ama la vita così com’è, brasiliano in questo e non solo per vissuto. Cammina per le strade di Rio de Janeiro (dove abita), New York, Tokyo, Napoli con lo stesso passo buffo- conosce bene la commedia comica statunitense anni 30/50, di sicuro- e con quello sguardo da monello buono sotto gli occhialetti tondi che gli ha permesso di convivere da sempre e con la massima tranquillità tra rumore bianco e la più intima delle ninnananne. Arto: reale, umano, penzolante da sempre in una zona sfumata tra seduzione e isolazionismo. Nerd prima del digitale, cui appartiene di fatto, avendolo vissuto in anticipo. Pura e fresca Nuova Onda che in lui -come forse in nessun altro- fonde Francia con Cinema Novo, Gilles Deleuze coi carri del carnevale.
Sabato 5 novembre 2016 ore 19:00
Sede: Auditorium
In occasione del festival JAZZMI, inserito nella rassegna JAZZ & BASQUIAT, in collaborazione con YAMAHA.
Vercellese, classe 1958, Luigi Ranghino è compositore e musicista apprezzato in Italia e all’estero. Rimane folgorato dalla musica osservando suo padre suonare, da quel momento inizia ad amare il pianoforte, che studierà con i maestri Pestalozza, Poli, Fellegra, Colla, Lorenzini e Garuti. Con il maestro D’Andrea studia Jazz, il genere in cui si specializzerà durante tutta la sua carriera. Nel 1991 forma il trio con il quale ha partecipato a rassegne ed a Festival Nazionali ed Internazionali quali Torino, Monaco, Zagabria e Maribor.
Molto importanti anche le collaborazioni, che lo portano a suonare, tra gli altri, con artisti del calibro di: John Ethergide, Alan Skidmore, Wayne Darling, Jim Dvorak, Monty Waters, Giovanni Tommaso, Attilio Zanchi, Tino Tracanna, Walter Donatiello, Tiziano Tononi, Daniele Cavallanti, Michelangelo Flammia. Bireli Lagrene, Gianluca Petrella. Max Loderbauer. Non disdegnando incursioni maggiormente sperimentali, suona anche con il DJ Ricardo Villalobos.
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