giovedì 19 novembre ore 18,30
Sede: Spazio delle Culture
Conferenza di Isabella Garofali
a cura di AsiaTeatro
www.asiateatro.it
Cesare Brandi, storico dell’arte e restauratore, non un sinologo, aveva viaggiato molto in lungo ed in largo, spesso invitato come esperto su ciò che sapeva far meglio: dare valore agli oggetti esposti, dar loro storia e vita, quindi verità. Il suo sguardo è pieno d’interesse e curiosità, sono gli occhi di un occidentale d’eccezione, occhi che guardano la Cina e la raccontano: una volta diventa turista, un’altra gastronomo, ma soprattutto esperto d’arte: ed è così che scopriamo la Cina, attraverso gli occhi di un raffinato intellettuale che sa spiegare la storia dell’arte orientale attraverso la nostra arte.
sabato 21 novembre ore 16,30
Sede: Spazio delle Culture
Conferenza di Vermondo Brugnatelli con letture, musiche e coreografie
a cura di Associazione Culturale Berbera
con la collaborazione di Metiss’Art Danza Arte Benessere
Una fiaba molto nota e diffusa in tutto il Marocco, “Hemmu Unamir”, presenta una tematica simile a quella di “Amore e Psiche” (del nordafricano Apuleio), ma con una inversione dei generi: il protagonista è un giovanetto che viene sposato da una creatura angelica misteriosa di sesso femminile. La conferenza sarà animata da letture dei testi accompagnate da musiche e movimenti coreografici tradizionali del popolo berbero.
(EVENTO ANNULLATO)
domenica 22 novembre ore 16,30
Sede: Spazio delle Culture
Laboratorio per bambini dai 7 agli 11 anni
a cura di Associazione Culturale Berbera
L’iniziativa si affianca a quelle del Mudec Junior incentrate sul Marocco. Sul tema delle fiabe berbere i bambini saranno coinvolti in un laboratorio di disegno condotto dall’illustratrice Francesca Strik Lievers, specializzata in illustrazione e realizzazione di libri per l’infanzia.
martedì 24 novembre ore 17,30
Sede: Spazio delle Culture
Proiezione del documentario “Avenida Maracanà” con l’intervento degli autori
a cura di Associazione per i Diritti Umani
www.peridirittiumani.com
Rio de Janeiro. Mentre gli occhi del mondo sono puntati sul Mondiale di calcio e le proteste ad esso legate, le gioie e i dolori di un paese per la propria Nazionale fanno da sfondo alle sofferenze e agli affetti di una famiglia che vive in una favela. L’occhio della macchina da presa documenta quello che accade, lo riprende, lo registra e ce lo mostra, senza filtri, senza parteggiare.
A presentare e commentare il documentario intervengono Stefano Bertolino, Anna Cordioli, Francesco Moroni Spidalieri, filmaker, registi e produttori. Coordina Alessandra Montesanto, vicepresidente dell’Associazione per i diritti umani e critico cinematografico.
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giovedì 26 novembre ore 18,30
Sede: Auditorium
Per il Focus sulla mostra “Eritrea/Etiopia – immagini e storie”: un film di Alan Maglio e Medhin Paolos
https://asmarinaproject.com
La comunità eritrea/etiope è presente in Italia da almeno mezzo secolo, integrata nel tessuto cittadino in maniera socialmente e culturalmente attiva. A partire dai documenti fotografici che costituiscono la memoria collettiva della comunità, il film di Alan Maglio e Medhin Paolos raccoglie l’eredità delle storie personali, indagando le sfumature dell’identità, della migrazione e delle aspirazioni delle persone.
Ne risulta una narrazione corale che porta alla luce una eredità postcoloniale fino ad oggi poco approfondita: dalle storie di vita quotidiana di chi vive in città da anni, di chi ci è nato, fino all’accoglienza dei profughi appena arrivati. Gli autori approcciano questa realtà con empatia e partecipazione, cercando con pazienza di creare una relazione con i protagonisti.
mostra dal 27 novembre 2015 al 5 febbraio 2016
5 febbario: finissage e aperitivo con concerto
La mostra si pone come prosecuzione ideale del lavoro di ricerca iniziato con “Numerage: la verità nascosta”, di cui presenta in questa sede i lavori più rappresentativi. A questi si affiancherà una nuova serie, dove il numero s’innesta nelle forme interrotte di un mandala.
Interventi interattivi e nuove impreviste variazioni sul tema faranno da scenografia alla tensione alta della ragione contro il falso, dove la forma diventa continua invenzione e trasformazione attraverso i numeri.
Attus ci invita, in conclusione, a impugnare un fantastico timone tramite i numeri.
In questa cornice si compone l’alfabeto concettuale che fa da premessa all’intervento site specific pensato dall’artista per coinvolgere il pubblico in un’opera di decostruzione ricostruente, attraverso un segno, quindi un codice, infine un significato: WEARENOTNUMBERS.
La mostra è realizzata in collaborazione con Galleria l’Affiche.
sabato 28 novembre ore 17,30
Sede: Spazio delle Culture
Presentazione dell’opera di Fabrizio Casavola sui Rom. Con Federico Riccardo Chendi, Piero Leodi, Carlo Bernini, Dijana Pavlovic
a cura di Associazione AB in collaborazione con gli “Amici di Via Idro”, il Comitato “Vivere in zona 2”, Ligera Edizioni
https://arezzo.ballet.xoom.it
Cronistoria e storie del campo di via Idro, dalla sua nascita fino ad oggi. Nella periferia di Milano, al confine con i comuni di Sesto San Giovanni e Cologno Monzese. Questo stanziamento, che esiste da oltre quaranta anni, è abitato da circa 130 Rom harvati di lontana origine croata e regolarmente residenti dal 1989. La presentazione di due libri pubblicati da Ligera Edizioni, “Vicini distanti, Cronache da via Idro”, e “Luoghi comuni. Guida turistica ai segreti, le bellezze e i monumenti del campo rom comunale di via Idro”, sarà anche un modo di ricordare l’autore scomparso, Fabrizio Casavola, esperto in materia e curatore del blog Mahalla, uno spazio di approfondimento dai Rom, Sinti, Kalé e Pavees di tutto il mondo.
Chiude un intervento musicale di alcuni componenti del gruppo i Muzikanti di Balval, come il fisarmonicista rom serbo Jovica Jovic, la violinista Marta Pistocchi (dell’Orchestra di Via Padova), e la voce di Camilla Barbarico.
martedì 1 dicembre ore 17,30
Sede: Spazio delle Culture
con Chiarastella Campanelli, Edda Pando, Alessandra Montesanto
a cura di Associazione per i Diritti Umani
www.peridirittiumani.com
Presentazione del libro di Jérôme Riullier “Se ti chiami Mohamed”, edizioni Il Sirente. Ispirandosi al giornalismo investigativo, Jérôme Riullier racconta di vite precarie, di frequenti umiliazioni, di una complessa tessitura di rapporti che i tanti Mohamed hanno mantenuto con il paese d’origine e con quello d’accoglienza. Racconti autentici, lontani dai cliché, di grande forza emotiva, che abbracciano vari temi, dalla ricerca identitaria all’integrazione, dall’esclusione sociale al razzismo, proponendo dubbi e interrogativi che coinvolgono oggi più che mai ogni cittadino europeo. “Se ti chiami Mohamed” ha ottenuto nel 2012 il dBD Award per il miglior fumetto reportage.
giovedì 3 dicembre ore 18,30
Sede: Spazio delle Culture
Conferenza di Marilia Albanese
a cura di AsiaTeatro
www.asiateatro.it
Dalla prima e lontana discesa di occidentali in terra indiana nel 326 a.C. al seguito di Alessandro Magno, frotte di esploratori, avventurieri, maghi e ricercatori del sacro hanno intrapreso la “via delle Indie” cercando, anzi, pretendendo di trovare quello che di volta in volta si erano immaginati: facili guadagni, emozioni, perle di saggezza… Ma quanti davvero dei tantissimi e disparati viaggiatori furono in grado di vedere l’India per quello che era, al di là delle loro proiezioni e aspettative?
venerdì 11 dicembre ore 17,30
Sede: Spazio delle Culture
I migliori cartoni animati russi per bambini e adulti
a cura di Associazione Italia Russia
www.associazioneitaliarussia.it
Il Grande Festival dei Cartoni Animati ripropone a Milano – per il secondo anno consecutivo, in partenariato con il BFM di Mosca – una replica di una delle più importanti rassegne internazionali dell’animazione in Russia. Ogni anno a Mosca viene infatti presentato il BFM (Bolshoj Festival Multifilmov) uno degli eventi internazionali più importanti dedicati all’animazione russa. L’edizione 2015 si aprirà il 28 ottobre a Mosca in occasione della giornata internazionale dell’animazione.
Le proiezioni saranno in lingua russa con sottotitoli in lingua italiana.